Omnicanalità

Il mercato B2B sta diventando sempre più omnicanale, arrivando a coinvolgere negli ultimi anni anche 10 canali nel customer journey: come devono reagire le aziende per sfruttare le opportunità in arrivo e rimanere competitive, mantenendosi al tempo stesso efficienti? 

Il customer journey B2B coinvolge sempre più canali

Gli ultimi anni hanno portato grandi cambiamenti negli e-commerce B2B, i cui clienti sfruttano sempre più canali, digitali e non solo, nei loro processi decisionali. 
Uno studio della società di consulenza McKinsey & Company su 3.500 decision maker in 12 mercati evidenzia che oggi sono almeno dieci i canali usati abitualmente nel mercato B2B: un dato interessante soprattutto se si considera che nel 2016, secondo la stessa indagine, questi canali erano solo cinque. 

2016
0
Canali:
Email
In-person
Phone
Supplier website
E-procurement portal
2019
0
Canali:
Email
In-person
Phone
Supplier website
Procurement department
Mobile app
Trade Show
Dicembre 2021
0
Canali:
Email
In-person
Phone
Supplier website
Procurement department
Mobile app
E-procurement portal
Video Conference
Web Chat
Google/web search

Cosa implica questo per gli e-commerce B2B?
L’aumento dei touchpoint, proporzionale al miglioramento della consapevolezza e delle competenze digitali dei clienti B2B, comporta una necessità di maggiore attenzione alle strategie di vendita online al fine di muoversi al passo con le evoluzioni delle richieste e delle necessità dei decision maker e rimanere in questo modo competitivi sul mercato.
“Omnicanalitá” non significa essere presenti su tutti i canali tecnicamente disponibili, quanto piuttosto studiare e analizzare dettagliatamente il vostro mercato di riferimento in modo da individuare tutti i canali attraverso cui gli attuali e potenziali clienti possono entrare in contatto con la vostra attività.

Come definire una strategia omnicanale vincente per il B2B

Il generale incremento della digital knowledge, infatti, crea clienti sempre più esigenti nei confronti dei fornitori, per cui diventa man mano più complesso offrire una customer experience all’altezza delle loro aspettative. Se e è vero, per esempio, che il 94% degli intervistati (McKinsey) considera il modello di vendita “omnicanale” altrettanto o più efficace del modello tradizionale, è vero anche che l82% si dice pronto a cercare un nuovo fornitore qualora non fossero soddisfatte le attese. 

In parole povere, utenti più consapevoli significa utenti più esigenti e “volubili”. 

Quali sono, quindi, i punti cardine per una strategia omnicanale vincente, in grado di acquisire più clienti e di fidelizzare quelli attuali? 

1.  I cinque “must” del B2B 
Secondo il report McKinsey, ci sono cinque punti cardine che più dell’80% dei clienti B2B pretende vengano rispettati dai propri fornitori: 

Pieno risarcimento in caso di performance disattese
Visibilità online della disponibilità dei prodotti
Possibilità di acquistare tramite ogni canale
Servizio clienti 24/7 in tempo reale
Esperienza coerente su tutti i canali

1.  Dimenticate il customer journey lineare
Fino ad alcuni anni fa i consumatori avevano un processo decisionale d’acquisto lineare: si recavano nei negozi fisici, valutavano le opzioni e lì ultimavano l’acquisto. Oggi questa linearità è quanto mai latitante: per quanto il punto vendita mantenga una sua centralità, c’è una fetta sempre più ampia di clienti B2B che adotta un processo ibrido, “saltando” dal digitale al fisico con crescente fluidità e imprevedibilità: è necessario avere un e-commerce tanto frictionless quanto integrato agli altri canali a disposizione del cliente, anche nel B2B.

 

2. Agite da utente finale
C’è un modo pressoché infallibile per verificare la qualità e la completezza della customer experience: mettere continuamente alla prova i vostri touchpoint per individuare possibili criticità e rallentamenti. Un e-commerce scadente è sintomo di un’organizzazione poco attenta all’esperienza dell’utente: è buona abitudine condurre dei test periodici in cui comportarvi come un potenziale cliente che vuole acquistare dallo shop online, in modo da correggere eventuali problemi.

 

3. Fatevi trovare pronti
L’eterogeneità dei canali coinvolti nei processi di acquisto, sempre più numerosi e interconnessi, fa sì che gli utenti siano meno prevedibili e “guidabili”: può succedere, per esempio, che un potenziale cliente aggiunga dei prodotti al carrello nel vostro negozio online, per poi abbandonare la sessione e riprenderla alcuni giorni dopo dal suo smartphone. In questi casi è necessario aver organizzato un sistema di touchpoint in grado di andare incontro all’imprevedibilità degli utenti. 

Vantaggi per le vendite B2B

Intermediazioni facili con clienti, fornitori e grossisti
Supporto a un’eventuale crescita
nel mercato globale
Spazio hub per i servizi forniti
agli stakeholder
Percorso d’acquisto semplice e veloce
Booster per conversioni, vendite e fidelizzazione

Vision

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