Architettura Commerce

Un’architettura abilitante, flessibile e componibile è l’unica certezza in grado di supportare la vostra azienda nello stare al passo coi cambiamenti imposti dal mercato e con il mutare dei vostri clienti. Come si ottiene un risultato di questo tipo per il proprio e-commerce B2B? 

I limiti dei sistemi legacy

È cosa ormai assodata che i sistemi legacy oggi generano molte complessità da gestire per le aziende, e le reti di distribuzione B2B non fanno eccezione. Se il vostro obiettivo è avvicinare la vostra Customer Experience alle modalità B2C, prendere in mano l’architettura IT e capire come gestire al meglio i legacy è un passo da non saltare. 

L’aggiornamento dei sistemi legacy è un procedimento dispendioso e non risolutivo, che anzi a lungo andare rende più difficile l’integrazione di nuove tecnologie: questo modus operandi non è ottimale per il contesto di mercato in veloce e continuo cambiamento all’interno del quale gli e-commerce B2B si devono muovere. 

Come districarsi da questa situazione? Optando per una scelta architetturale di tipo headless. 

Progettare l’architettura commerce in modo headless

L’architettura headless consente a un e-commerce B2B di separare il front-end del sito web dal back-end, liberandosi gradualmente dal vincolo dei sistemi legacy e restituendo un modello architetturale scalabile, flessibile e performante. 

 Evolvere verso un’architettura headless dà la possibilità a un business di semplificare la personalizzazione della Customer Experience e le modifiche del proprio web store, agendo direttamente sul lato front-end senza bisogno di richiedere il supporto tecnico back-end, ed espandersi più agevolmente su nuovi canali in ottica omnichannel. 

I vantaggi principali sono: 

 
Personalizzazione a tutto tondo
Tempi di caricamento minori per le pagine del sito
Bisogno ridotto di supporto IT
Maggiore controllo dell’architettura
Scalabilità agevolata e velocizzata
Minore time to market

Una soluzione headless permette di costruire il proprio sistema di processi di vendita online in modo componibile, guadagnando agilità per rispondere agli input del mercato.

Scegliere un’architettura IT componibile

0%
Aziende che entro il 2024 richiederanno ai fornitori di software soluzioni composable.

Un’azienda può essere definita composable quando è in grado di combinare le migliori soluzioni, tecnologie, e processi presenti per rispondere alle specifiche esigenze del cliente e ai cambiamenti particolari del mercato. Per stare al passo con il mercato, anche l’architettura ICT deve essere altrettanto veloce e flessibile: per questo bisogna servirsi di un’architettura componibile, ovvero basata su una logica modulare. 

Si scelgono le migliori soluzioni commerciali – stack tecnologici – e si compongono e scompongono di volta in volta per raggiungere risultati sempre migliori e che siano suitable con il business. 

Ottenere un’architettura componibile è possibile solo grazie alle PBC (Packaged Business Capabilities), un insieme di servizi e dati con soluzione SaaS e all’adozione di un set di strumenti IT innovativi di tipo MACH (Microservizi, API, Cloud Native, Headless). 

Le soluzioni composable: 

Sono flessibili e adattabili
Eliminano il rischio vendor lock-in
Sono open system
Sono Low code
Sono business oriented

Vision

Fai clic sull’immagine per rivedere il video e leggere l’approfondimento.

Business Case

Fai clic sull’immagine per rivedere il video e leggere l’approfondimento.

Vetrina

Fai clic sull’immagine per rivedere il video e leggere l’approfondimento.